Bodegas y viñedos Ponce

Con una filosofia che rispetta al massimo il valore dei vecchi vigneti non innestati, la famiglia Ponce riesce a produrre vini che trasmettono l'essenza della loro terra.

Juan Antonio Ponce Sr. ha ereditato alcuni dei vigneti del padre, un vigneto situato a Iniesta, con viti a calice della varietà Bobal che hanno ormai più di 80 anni. Juan Antonio Ponce Jr. lavorò a fianco del padre e degli zii nel vigneto, finché un giorno decise di studiare enologia presso la Scuola di Viticoltura ed Enologia di Requena.

Laureatosi all'età di 18 anni, ha lavorato per due vendemmie per la Cooperativa Iniesta e successivamente come assistente in cantina. A 21 anni entra a far parte dell'azienda vinicola di Telmo Rodríguez, una grande scuola secondo le parole di Juan Antonio, che gli permette di conoscere altre zone e varietà. In seguito ha viaggiato in Francia e l'esperienza acquisita lo ha portato a proporre al padre di aprire un'azienda vinicola e produrre i propri vini. Più di 10 anni dopo, stanno producendo alcuni dei vini più interessanti di Manchuela.

I vini sono prodotti principalmente con la varietà Bobal, ma hanno recuperato anche varietà autoctone come l'agria Moravia e l'Albilla. I vigneti sono suddivisi in diverse parcelle e vengono lavorati con un viticoltore rispettoso che segue il calendario lunare applicato all'agricoltura biodinamica.

Non sono certificati biologici o biodinamici, ma svolgono tutti i lavori in vigna seguendo questo calendario. La potatura viene effettuata nei giorni di luna calante, nei cosiddetti giorni di radice lavorano il terreno perché è il momento in cui la radice è più stimolata, e nei giorni di fruttificazione cercano di raccogliere le viti ai piedi della pianta per ottenere la massima concentrazione di uva.

Non hanno mai lavorato con lieviti artificiali e non usano prodotti chimici. La vendemmia 2007 è stata l'ultima in cui è stato utilizzato lo zolfo per trattare il vigneto. I terreni sono mantenuti con la loro copertura vegetale naturale di erbe locali per proteggere il suolo, conservare l'umidità, prevenire i parassiti e migliorare le sostanze nutritive, tra gli altri vantaggi. 

La cantina lavora nel modo più rispettoso possibile, con un processo di vinificazione tradizionale in cui ci si preoccupa di garantire che ogni parcella fermenti separatamente. Si adattano alle caratteristiche dell'annata, anche se questo significa vendemmiare prima degli altri vicini.

Nell'estate del 2017, dopo un periodo di vinificazione in un magazzino in affitto a Villanueva de la Jara, Ponce ha aperto nuove strutture nello stesso villaggio per avere più spazio per realizzare nuovi progetti con uve come il Marisancho (Verdil) e la Pintilla, un uva rossa imparentata con il Samsó francese con cui vogliono espandere il loro vigneto.