Bodegas Canopy

All'epoca, la DO Méntrida (Toledo) non godeva di una buona reputazione. Tradizionalmente specializzata nella produzione di vini sfusi, non aveva quasi nessuna cantina in grado di imbottigliare vino di qualità. Tuttavia, Alfonso e Belarmino la scelsero perché soddisfaceva due condizioni essenziali per i loro scopi: un vecchio vigneto contilvato con la varietà Garnacha e un terreno con alcune caratteristiche particolari.

Infatti, la ricerca di questi vigneti li ha portati a scoprire uno dei migliori terroir della zona. Gli appezzamenti si trovano nella Sierra de San Vicente, a un'altitudine di 750 metri, tra le valli dei fiumi Tajo e Tiétar. I suoi terreni sono silicei, sostenuti da un grande basamento granitico. Un substrato povero adattato fin dall'antichità alla coltivazione della vite.

Le viti di Garnacha, piantate negli anni Cinquanta e Sessanta, sono allevate ad alberello con telai molto stretti, perché un tempo venivano lavorate con gli animali. Accanto ad esse sono state piantate viti più giovani della varietà straniera Syrah.

Alfonso e Belarmino hanno attuato una viticoltura sostenibile e minimamente interventista che permette ai terreni siliceo-granitici di esprimersi al meglio. A Canopy sono convinti di dover esplorare il carattere differenziante della materia prima, la Garnacha. Per questo motivo, utilizzano botti più grandi - da 500, 700, 1.500 e 2.000 litri - poiché ritengono che il legno debba solo accompagnare ed esaltare il frutto, migliorandone la freschezza e rafforzando la mineralità di questi vini unici.