Situata nel cuore della valle del Douro, sulla riva destra del fiume, tra Régua e Pinhão, la Quinta do Crasto appartiene alla famiglia di Leonor e Jorge Roquette da più di un secolo.
Come tutte le grandi Quintas della Regione Demarcata del Douro, anche la Quinta do Crasto ha origini che risalgono a tempi lontani. Il nome "Crasto" viene dal latino castrum e vuol dire "fortezza romana".
Questa cantina portoghese è specializzata nella produzione sia dei classici vini di Porto come il Ruby, il Tawny o il Vintage, sia dei tradizionali vini rossi e bianchi del Douro. Per farlo, usa una tecnica antica e sempre meno comune: i lagares.
Così, Quinta do Crasto può vinificare per appezzamenti, scegliendo i mosti migliori da ciascuno dei suoi vigneti, che fermentano separatamente nei diversi lagares per ottenere i vini che hanno sempre desiderato. La cantina ha 5 lagares di granito, il più grande dei quali può contenere fino a 9 tonnellate di uva.
La cantina usa la tecnologia più avanzata per la pigiatura dell'uva e la produzione dei suoi vini. In questo modo è stato possibile automatizzare il meccanismo in modo tale da imitare quasi alla perfezione la tradizionale pigiatura dei grappoli, anche se la cantina preferisce il lavoro delle gambe e dei piedi umani per la produzione dei suoi porti.
Quinta do Crasto ha recentemente attraversato un periodo di rinnovamento che ha permesso di ottimizzare i tempi e gli spazi di lavorazione in cantina: il parco delle botti viene rinnovato completamente ogni due anni, l'architettura è studiata per favorire l'invecchiamento dei vini e dispone di un grande giardino sul tetto dell'edificio che permette di mantenere una temperatura e un indice di umidità ottimali.
I vini di questa cantina portoghese sono molto fedeli alla tradizione della regione e, inoltre, l'azienda ha accordi di collaborazione con ben 10 produttori di barrique, in modo da poter scegliere le migliori in base alle caratteristiche (tostatura, densità del legno...) per ciascuno dei propri vini.