Gaja

Ma se c'è qualcuno che spicca tra i Gaja , quello è Angelo Gaja, che è entrato nell'azienda di famiglia nel 1961 e ha trasformato la cantina in uno dei gruppi vinicoli italiani più moderni e prestigiosi al mondoha fatto dei cambiamenti rivoluzionari in Piemonte, rompendo completamente con i metodi di produzione che risalivano al 1850.

Oggi Gaja possiede 250 ettari dei migliori vigneti del Piemonte, tutti situati tra Barbaresco (Barbaresco e Treiso) e Barolo (Serralunga e La Morra). 

Pieve Santa Restituta

Nel 1994, Gaja ha comprato la sua prima tenuta con vigneti in Toscana, Pieve Santa Restituta, che si trova a sud-ovest della denominazione Montalcino. In questa tenuta si producono tre vini Brunello di Montalcino: uno generico e due provenienti da vigneti "grand cru", il Rennina e il Sugarille.

Nel 1995 ha ampliato la sua presenza in Piemonte e ha comprato la tenuta della famiglia Gromis, chiamando la cantina DaGromis, che significa letteralmente "con la famiglia Gromis", per rendere omaggio alla famiglia che coltivava questa terra prima che fosse comprata. Produce vini più classici della denominazione Barolo con un Nebbiolo coltivato in vecchi vigneti, uno a Serralunga, vicino alla vigna Sperss, e l'altro a La Morra, vicino alla vigna Conteisa (entrambi i vigneti sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO).vecchi, uno a Serralunga, vicino alla vigna Sperss, e un altro a La Morra vicino alla Vigna Conteisa (entrambi vigneti dei suoi vini più famosi e ricercati). 

Ca´Marcanda

Nel 1996, dopo lunghi anni di trattative, ha comprato una seconda proprietà in Toscana chiamata Ca' Marcanda, che si trova a Castagneto Carducci in Bolgheri, a sud di Livorno, precisamente nella Maremma, una zona paludosa che è diventata famosa grazie a un libro di Mario Puccini.Ca'Marcanda, che si trova a Castagneto Carducci a Bolgheri, a sud di Livorno, precisamente nella Maremma, una zona paludosa che si è affermata come una delle più prestigiose d'Italia ed è famosa per i suoi terreni "terre brune". La tenuta si estende su 200 ettari, di cui 150 sono stati piantati con varietà straniere, principalmente Cabernet Sauvignon e Merlot, ma anche Cabernet Franc e Syrah