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Foto di Marqués de Vargas
Posizione e altri dati di interesse
Marqués de Vargas
Carretera de Zaragoza, km. 6
26006 Logroño La Rioja
España
La Cantina Marqués de Vargas è stata costruita nel 1989 nella tenuta Hacienda Pradolagar, a Logroño, ed è stato il primo progetto del Gruppo Vinicolo Marqués de Vargas
La cantina è nel bel mezzo del suo vigneto, secondo il concetto di "château", e si trova nella Valle dell'Ebro, in una zona conosciuta come "Los Tres Marqueses".
Marqués de Vargas è sinonimo di una saga di quattro generazioni dedicate alla produzione e commercializzazione di eccellenti vini della Rioja, poiché il Marchesato di Vargas è detenuto da una famiglia strettamente legata a questa importante regione vinicola spagnola.
Fu nel 1840 che Felipe de la Mata, ottavo Marchese di Vargas, realizzò i primi impianti viticoli nei pressi di Logroño.
Particolarmente memorabile è stata la figura di Hilario de la Mata, padre dell'attuale Marchese de Vargas, che per anni ha ricoperto la carica di presidente di una delle cantine più emblematiche della Rioja.
Nel 1989, l'attuale Marchese de Vargas, Pelayo de la Mata, ha realizzato il sogno di suo padre, costruendo una cantina nella tenuta Hacienda Pradolagar a Logroño.
La tenuta si estende su 70 ettari coltivati con le varietà rosse Tempranillo, Mazuelo, Graciano e Garnacha. Tutte le viti sono su portinnesti americani privi di virus e protetti dai venti occidentali.
Il terreno è argilloso-calcareo, molto povero, ma eccellente per la qualità. I vigneti non vengono irrigati in nessun periodo dell'anno per evitare la perdita di tannini, e non si usano erbicidi o pesticidi.
Con una produzione tra i 4 .000 e i 5.000 chili per ettaro, per ottenere frutti con un grado ottimale di acidità, struttura tannica e gradazione alcolica, si producono solo vini rossi riserva.
Per l'invecchiamento in botte si usa rovere francese, americano e russo, solo rovere a grana fine, dove si può vedere più legno di primavera, perfetto per invecchiare i vini da conservare.
Si combinano anche i livelli di tostatura delle botti, ottenendo un assemblaggio maestoso senza togliere protagonismo al frutto. Il risultato sono vini prodotti con uve provenienti da un unico vigneto, imbottigliati senza trattamenti, chiarificazioni o filtrazioni
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