Víctor de la Serna (1947-2024), famoso critico di vini che ha dedicato più di 40 anni al giornalismo enogastronomico, ha iniziato il progetto nel 1998. Adesso Javi Revert si occupa della viticoltura
De la Serna ha iniziato a piantare varietà nella zona sconosciuta della Manchuela conquense, dando vita a un piccolo progetto ben curato che include un'azienda vinicola a Ledaña (Cuenca), nel cuore della Manchuela centrale.
Ha avuto la collaborazione fondamentale in vigna e in cantina dell'enologo Rafael Orozco, con 12 ettari in cui predomina la varietà Syrah e una piccola piantagione sperimentale di Touriga nacional, la grande varietà portoghese. Da allora ha acquisito in affitto o con contratto il controllo di vecchi appezzamenti di varietà autoctone - Bobal, Monastrell, Garnacha tinta, Garnacha tintorera e persino l'ignota Moravia agria - in vari punti della denominazione, da Landete (Cuenca) a nord fino a Pozo Lorente (Albacete) a sud, per un totale di 26 ettari.
Nella cantina, piccola e funzionale, si producono in modo tradizionale vini rossi (cinque secchi e uno dolce) affinati in rovere: piccoli serbatoi aperti che permettono di lavorare con follatura e vinificare (e poi invecchiare) separatamente ogni parcella, pressatura soffice in pressa a vite, lieviti autoctoni, malolattica in botte, affinamento classico con diversi travasi, minima aggiunta di solforosa, senza filtrazione né chiarificazione.
La visione di Víctor de la Serna e la sua esperienza di oltre 40 anni si sono concretizzate in un progetto che mette in risalto l'enorme potenziale della Manchuela per i vini di qualità con una personalità propria. I diversi assemblaggi elaborati seguono tutti lo stesso filo conduttore: le uve delle diverse varietà hanno come missione principale quella di trasmettere il carattere proprio delle loro terre alte, dal substrato calcareo e dalle caratteristiche climatiche estreme.
Finca Sandoval è anche la cantina fondatrice di Grandes Pagos de España, un'associazione privata di aziende vinicole di tutta la Spagna che difendono e diffondono la cultura del vino de pago, prodotto in un territorio specifico e che riflette la personalità inconfondibile del suo suolo, del suo sottosuolo e del suo clima