Château Prieuré-Lichine

Come è successo ad altri châteaux durante la Rivoluzione Francesa, anche questo è stato saccheggiato e sia i terreni che l'edificio sono stati messi all'asta. Gran parte degli ettari che oggi appartengono alla cantina sono stati acquistati dai proprietari di altri palazzi nella zona di Margaux.

Nel XX secolo, Alexis Lichine arrivò nella zona del Médoc. Si interessò all'edificio e ai terreni, che all'epoca erano 11 ettari. Si dice che l'operazione sia costata solo 10.000 euro.

L'allora proprietario ha saputo vedere il potenziale di quel terreno e si è alleato con altri commercianti e negozianti per elevare lo status dello chateau. Negli anni Settanta contava già 58 ettari di vigneti su terreni di diversa natura.

Dopo la morte di Lichine nel 1989, suo figlio Sacha ha preso le redini dell'azienda. È stato lui a dirigerla fino al 1999, quando l'ha venduta al Groupe Ballade per circa 23 milioni di euro.

I nuovi proprietari hanno fatto una ristrutturazione profonda, ripiantando gran parte dei vigneti. Nell'ottobre 2013 Prieur-Lichine ha comprato altri 7 ettari di vigneti a Pontent Chappaz.

Alla

fine dello stesso anno è stata completata la ristrutturazione e l'ammodernamento degli impianti.