Quando pensiamo al vino come a una forma d'arte, ci rendiamo conto che è un mosaico in cui la vite, la cultura, la gente e il territorio hanno un ruolo fondamentale.
Da Mixtura Wines, l'ex enologo di Dominio de Bibei, Gutier Seijo, ha parlato del recupero dei vigneti storici e delle loro varietà autoctone. Gutier Seijo, ha puntato sul recupero di vigneti storici e delle loro varietà autoctone per darci vini unici che raccontano la Galizia come mai prima d'ora. Questo lo ha portato a creare la massima espressione dell'artigianato, anche se per lui, come per gli avanguardisti del movimento Bauhaus, non c'è differenza tra l'artista e l'artigiano, perché il primo è un perfezionamento del secondo. Così, lascia che la vite racconti la sua storia nelle sue mani esperte, seguendo un percorso che la rende indipendente, senza seguire alcuna regola precisa, e dotandola lungo il cammino della più pura ed autentica emozione.
Saltando da una parte all'altra del confine naturale che è il fiume Miño tra Spagna e Portogallo, ha trovato vigneti che ha voluto recuperare e nutrire. Da Ribeiro a Melgaço, già nella regione del Vinho Verde, ci regala vini sinceri e trasparenti, che parlano senza nascondere la loro origine. Il tutto senza dimenticare i suoi rossi, dove la Mencía berciana, insieme alle varietà galiziane, ci regala vini dal profumo davvero seducente.
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è proprio seguendo questo principio che ha trovato la cantina dove produce i suoi vini. Si tratta di un'antica cava di Esposende, a Ribadavia, abbandonata negli anni '50, uno spazio che più che una cantina è un laboratorio artigianale dove imparare e creare.
I suoi vini sono un mix, una "mistura" come si dice in galiziano e portoghese. Per questo raccolgono il meglio che si trova in Galizia e nel nord del Portogallo in creazioni uniche ed eccezionali. Sono vini che non seguono regole, ma l'intuizione di Seijo, e la nostra ci dice che questo progetto va seguito da vicino