Champagne Baron-Fuenté

Ma, anche se ci ha messo un po', è arrivato il momento di fare i propri spumanti e, con il frutto dei loro vigneti, hanno iniziato a dare forma al sogno di vedere il cognome della famiglia sulle proprie etichette e bottiglie.

Nel 1961, Gabriel Baron ha conosciuto la spagnola Dolores Fuenté al ballo del paese. All'epoca essere enologo non era molto riconosciuto socialmente, quindi quando si è presentato le ha detto che faceva il postino. Poco dopo si sposarono e, come regalo di nozze, ricevettero un ettaro di vigneto dalla famiglia dello sposo.

Così fondarono la loro maison dei sogni , una cantina familiare in cui i discendenti della coppia sarebbero stati coinvolti fino ad oggi. La prima fu Sophie, figlia della coppia, che nel 1982 si unì al progetto. Ignace, il secondo figlio, si unì alla famiglia nella produzione dei suoi spumanti e lo fece, inoltre, apportando 13 ettari di vigneto di proprietà.

Oggi sono i fratelli a guidare il progetto e hanno anche l'aiuto del loro chef de cave Orlando, mente pensante di tutti gli champagne della cantina.

La posizione dei 38 ettari di vigneto èpiù che privilegiata. I terreni argillosi e limosi sono il luogo perfetto per far esprimere al meglio il Meunier . Sebbene quest'ultimo sia il vitigno di punta della cantina, anche lo Chardonnay e il Pinot nero non sono da meno