Víctor Ausejo Viticultor

È così che nel 2016 è nato questo piccolo progetto artigianale che ha come base due ettari situati nel comune di Clavijo (Rioja Oriental), a più di 500 metri sul livello del mare, tra le valli dell'Iregua e del Leza.

Lì, su terreni argillosi-ferrosi e, in misura minore, calcarei e alluvionali, il vitigno Garnacha blanca ha trovato un habitat ideale. Grazie all'orientamento est-ovest del terreno, alla sua leggera pendenza che garantisce una buona aerazione e un'esposizione solare adeguata, e a una viticoltura il più possibile biologica e sostenibile, questa varietà autoctona, ma molto meno coltivata della Viura o della Tempranillo bianca, dà il meglio di sé ed è perfetta per i vini autentici e personali che cerca Ausejo.

Il motto del minimo intervento da un approccio totalmente artigianale a tutto il processo di vinificazione guida questo progetto. Artigianale è la vendemmia, che si fa a mano in una giornata intensa e festosa come una volta, insieme alla famiglia e agli amici, così come la diraspatura dei grappoli, la pigiatura dell'uva in modo tradizionale o lavori come il bâtonnage o il passaggio finale dell'imbottigliamento e dell'etichettatura del vinonbsp;

Tutto questo, dal 2021, si svolge nella cantina-garage che Ausejo possiede ad Alberite, un'antica rimessa ristrutturata e attrezzata per produrre i suoi vini in edizione limitata nelle migliori condizioni possibili. Il locale ha una piccola sala laboratorio e analisi, zone separate con depositi di acciaio inox per la vinificazione e l'invecchiamento. In quest'ultimo, va sottolineato l'uso di botti di rovere ungherese per la loro capacità di dare sfumature perfette in modo molto delicato ai vini della cantina