Tercia de Ulea

La cantina era già attiva negli archivi del Comune di Moratalla dalla metà del XIV secolo. Dopo la Reconquista, la tenuta fu sede dell'Encomienda de la Orden de Santiago, che ristrutturò la cantina esistente per riscuotere i terzi dei canoni di affitto dei vigneti dell'Encomienda. Da qui il suo nome.

Dopo la secolarizzazione di Mendizabal, la cantina è stata acquistata dalla famiglia Chico de Guzman, attuale proprietaria, che già possedeva due tenute adiacenti. Attualmente è la quarta generazione a gestirla.

La cantina ha sempre avuto un raggio d'azione molto locale fino al 2005, quando ha rinnovato i suoi impianti e ha iniziato l'attività di esportazione. Oggi i suoi vini vengono esportati in Germania, Danimarca, Giappone, Cina e Taiwan.

Tercia de Ulea fa vini che vengono solo dai suoi vigneti. Si tratta di vigneti di montagna situati a un'altitudine di 700-800 metri sul livello del mare, con un clima mediterraneo secco, sbalzi termici tra notti fresche e giornate calde e una piovosità media annuale bassa. Insieme ai terreni calcarei, la zona offre le condizioni perfette per ottenere maturazioni lente e lunghe, che danno come risultato vini fruttati ed eleganti. In totale ci sono 56 ettari di vigneti di proprietà nelle tenute Tercia de Ulea, Los Charcos, El Portugués e La Alberquilla (Benizar).

La direzione tecnica della cantina e dei vigneti è affidata all'enologa e ingegnere agronomo Vanessa Gonzalez Pastor, in collaborazione con l'enologo Ildefonso Olivares. Il proprietario e attuale direttore è Diego Ruiz de Assín