Montebaco

A capo di questo progetto c'è l'industriale di Valladolid Manuel Esteban e la sua famiglia. Negli anni '80, Manuel intravide una strada per la sua tenuta agricola di Monte Alto attraverso la viticoltura, e dopo alcuni esperimenti, nel 1987 piantarono venti ettari di varietà Tinto Fino. Oggi, 30 anni dopo, la cantina ha 50 ettari di vigneti (45 dedicati alla Tinto Fino).

Nel 1994 Montebaco ha prodotto il primo vino della sua tenuta. Per farlo, hanno costruito una cantina spaziosa e dotata delle ultime tecnologie in un edificio ristrutturato a un piano che un tempo ospitava la stalla della fattoria di famiglia.

La posizione della tenuta di Monte Alto è precisamente una delle singolarità di questo progetto vinicolo. Anche se si trova a soli 4 chilometri dal fiume Duero, la sua posizione nella valle del torrente Jaramiel, a quasi 900 metri di altitudine, gli conferisce caratteristiche geoclimatiche molto particolari che fanno di Montebaco un'"isola" all'interno della prestigiosa denominazione.

Il clima in questa zona è estremamente continentale, con scarse precipitazioni e inverni lunghi e rigidi, con un periodo senza gelate di meno di 140 giorni all'anno. Il suolo è argilloso-calcareo e le piantagioni sono situate su pendii esposti a est-ovest con linee che corrono a nord-sud.

Tutto il lavoro di coltivazione è volto a controllare il vigore della pianta, ottenendo così basse rese e concentrazioni molto interessanti. Le uve vengono raccolte ai piedi del vigneto, selezionando solo i grappoli maturi e sani, che vengono trasportati alla cantina in casse da 20 kg.

Anche se abbiamo già detto che la varietà principale a Montebaco è il Tinto fino (Tempranillo), altre uve come il Cabernet sauvignon e il Merlot sono anche coltivate in misura minore.

Dal 2005, il progetto Montebaco si è esteso alla denominazione Rueda. Lì, la famiglia Esteban ha acquisito una piccola piantagione di uve Verdejo da cui hanno prodotto il primo Montebaco monovarietale da quest'uva bianca nel 2006.